martedì 31 luglio 2007

Le foto della festa!


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Rocco se ne va...

Pubblico la lettera di Rocco che ha deciso, insieme a tanti altri, di andarsene da Foggia. Non voglio essere borsonico. Questa è la nostra città. Purtroppo.

"Il 6 luglio ho compiuto 29 anni, mi sono guardato intorno e mi sono detto: "ma io cosa ci faccio ancora qui a Foggia?".
E' stato come essermi svegliato da un lungo sonno, dopo dieci anni di lavoro e di attività varie, ho deciso di andarmene da Foggia e puntare ad una città più grande, perché ho raggiunto la stasi professionale. Non riesco più a crescere.
Allora mi è bastato mettere su internet il mio curriculum professionale da bravo consulente informatico e sistemista di rete, che in una settimana mi hanno già chiamato aziende da Roma, Bari, Trento,...
Sono andato un pò in giro per colloqui, ed il 7 agosto mi trasferirò definitivamente a Trento.
Tutto compreso.
Ho imparato che per creare un profilo professionale, è necessaria sia la formazione che l'esperienza, ed in questi 10 anni non ho trascurato nessuno di questi aspetti.
Io non sono nato figlio di grande imprenditore, né di politico o di qualcuno peggiore, quindi sono partito da Candela cominciando a fare l'obiettore di coscienza ad Emmaus. Da lì c'è stata tutta una catena ed un susseguirsi di lavori, perché mi sapevo proporre, anche quando dal 2003 lasciai il circuito salesiano.
Non sono quel neodiplomato o neolaureato che, senza aver neanche provato a lavorare in questa terra, decide di andarsene subito, senza capire ragioni.
Fortunatamente ho ancora i genitori giovani ed in salute, poi non ho nessun legame affettivo con una ragazza, ed il momento della decisione di avere una nuova vita arriva quando ho voglia di stabilizzarmi un poco e smettere di andare in giro a sinistra e destra.
Ho bisogno di lavorare in un'azienda e in una società meritocratica, dove se valgo 10 mi riconoscono 10, e se valgo 5 mi riconoscono 5. Purtroppo ho constatato a Foggia che se forse vali 8, ti riconoscono 4 e li devi pure ringraziare, o perché non sanno dare il giusto peso, oppure perché vogliono spremere fino in fondo il limone facendo finta di niente.
Ho provato un solo concorso qui a Foggia come tutor online, ed i selezionatori mi hanno detto chiaramente che preferiscono prendere persone che si trovano già all'interno della struttura, perché già conosciute e garantite, pur avendo io le carte in regola per poterlo fare.
In una società dove chi decide si ritrova sui piatti della bilancia due persone, a parità di competenze, di cui una estranea e l'altra conosciuta e/o garantita, è "normale" preferire la seconda. E forse dicendo "a parità di competenze" sono stato anche fin troppo buono: alcuni scelgono solo per conoscenza e basta!
Me ne vado senza nessun rimorso, perché se sono informatico, devo fare solo l'informatico, e non anche il postino, il facchino, il falegname, l'usciere, il bidello,... Sicuramente non mi sdegno a fare altro, ma deve essere il giusto contesto a richiederlo.
Quando pure mi hanno dato un breve lavoro, stavo sempre lì a difendermi dagli altri cani randagi che volevano mordere allo stesso osso o che volevano infangarmi, sopratutto quando mi assegnavano piccoli incarichi di docenza come esperto esterno nei PON europei delle scuole.
Negli ultimi anni ho aperto partita iva, che comunque mi ha reso più appetibile per aziende e scuole, ma non sufficientemente in grado di mantenere le eccessive saltuarietà in quanto non convenzionato a vita con Enti pubblici & affini. E poi non potevo neanche pretendere di campare aspettando che ogni tanto un preside alzasse il telefono e mi dicesse: "Rocco, ci sono 20 ore per te". E' già successo, ma non basta.
Ho provato tutte le forme lavorative: dipendente, autonomo, co.co.co, co.co.pro., temporaneo, ma a quanto pare non è la forma a fallire, ma l'ambiente.
Ecco allora che ho capito alla fine che la Capitanata va vista come una palestra di vita, dove se impari a resistere al mobbing, agli sfruttamenti, alle incomprensioni, agli imprenditori che non sanno apprezzare il tuo lavoro, alle persone che ti sottovalutano, a quelli che ti sottopagano, allora sarai pronto a lavorare in qualunque altra città.
E se appena ho cacciato la testa dal sacco della Capitanata, ho trovato chi valorizzasse il mio lavoro, allora ho avuto la prova del nove che a fallire non sono stato nemmeno io.
Ringrazio tutte le persone che ho avuto modo di conoscere personalmente e che avrò piacere di mantenere un contatto anche quando starò... "lassù". Anche perché nel tempo ho avuto modo di integrarmi e di fare un sacco di amicizie, che mi hanno portato ad altre conoscenze, che mi hanno fatto conoscere altre persone come io ho fatto con loro.
Mi farà piacere se mi manderete testimonianze di sviluppo della Capitanata, foto di parchi recuperati da incendi o copie di articoli di giornali positivi: avrò almeno il cuore che sorriderà in futuro per voi.
Spero di aver lasciato un piccolo segno positivo in questa città con il mio lavoro da informatico e le innovazioni apportate nei processi produttivi, con le attività dell'Associazione CinemAzione che ho fondato nel 2001 con gli altri soci, con le commedie teatrali in cui ho recitato, con le mie battute e minimonologhi che strappavano qualche risata agli amici, e con i mei pregi che porterò anche a Trento.
Grazie a tutti!"
Rocco R.

lunedì 30 luglio 2007

Happy Hippo canta Napoli!!!

lunedì 23 luglio 2007

Hic sunt "peones"

liberamente tratto dal "De Bello Fallico"....

Ave Popolus Sballonis Etilicusque,


come diceva un mio antenato "hic sunt peones", ovvero in quel luogo, il "Capus Lineae" si sono riunite venerdi sera le menti più illuminate del Gargano, le figure più esimie dell'Aristocrazia Manfredoniana nonchè le toponae che tutta la Penisola Italica ci invidia.

Un GRAZIE sincero a tutti i presenti ed un saluto freddo e distaccato (scherzo!!) a chi, per varie e strane ragioni, (tu quoque Mimmo Skizz, filii mii) non è potuto venire.

A breve metteremo le foto della festa sul blog, nel frattempo auguro buone vacanze a tutti e ci riaggiorniamo a settembre ( festa di fine estate o anniversario del blog?).

Ad maiora

Marius S.P.Q.R......ovvero Salcunus PeramQue Rum
(Rum e Pera! Rum e Pera! Rum e Pera!)

lunedì 16 luglio 2007

FESTA 20 LUGLIO 2007...I TUOI AMICI

martedì 10 luglio 2007

tutto quello che avreste voluto sapere...

lunedì 9 luglio 2007

Buon Anniversario Campioni!!!!

E' passato un anno! Ebbene si e' passato esattamente un anno dal quel 9 luglio 2006 quando il sogno si realizzo' diventando realta'. Il sogno di quel ragazzino napoletano di nome Cannavaro che dai campetti polverosi di Fuorigrotta si ritrovo' ad alzare quella coppa al cielo. Il sogno del siciliano Grosso, che dopo aver segnato il rigore decisivo contro la Francia scoppio' in lacrime urlando al cielo "non ci credo!! non ci credo". Il sogno di quel tanto bistrattato Materazzi che alzo' il dito al cielo dedicando il gol a sua madre che lo guardava da lassu'. Il sogno di Gianluigi Buffon, di Gianluca Zambrotta, di Camoranesi e di tutti coloro che vollero dedicare questa vittoria a chi nello stesso momento lottava tra la vita e la morte in un letto di ospedale: Pessottino siamo con te.

Ma e' stato anche il nostro sogno. Il mondiale della nostra generazione. Quello che vinci una sola volta e che non dimenticherai mai piu'. Cosi come non dimenticherai le tue ansie, le tue paure, gli occhi di chi, in quella notte magica, era al tuo fianco. E quella gioia finale di chi ha dato tutto e aveva un urlo in gola pronto ad esplodere: CAMPIONI DEL MONDO!!

Io il mio sogno ho voluto ricordarlo cosi: BUON ANNIVERSARIO CAMPIONI!!!

giovedì 5 luglio 2007

San Simeone lo Stilita