lunedì 27 agosto 2007

1a Giornata- Foggia-Legnano: Stecca tra gli applausi!!!



"Peccato". Questo è il commento di fine partita. Se ieri hai bestemmiato allo stadio Zaccheria godrai dell’assoluzione automatica. Questa e’ la frase che abbiamo avuto tutti in testa al triplice fischio finale.
E' un Foggia che stecca la prima di campionato, seppur tra gli applausi finali. Un assedio a sprazzi non basta per dare legnate a questo Legnano. Comincia presto questa domenica di fine agosto.
E comincia proprio da una serie di aperitivi pre partita che lasciano ben sperare.
Poi una volta entrati nello Zac, l'adrenalina fa tutto il resto.
Fa caldo oggi a Foggia, ma il pubblico sugli spalti non si fa attendere. La prima cosa che si nota nello stadio e’ l’assenza di striscioni che devono essere autorizzati preventivamente dalla questura e possono contenere solo incitamenti ma non offese agli avversari. Domanda: lo striscione SALGODO o GRUPPO BORGHETTI, o "GUARDATECI IL "NATICONE" sono causa di violenza negli stadi? Mah, a questo calcio moderno l'ardua sentenza.
Una bella curva carica i giocatori durante il riscaldamento. Mi giro intorno per una rapida occhiata e mi sembra che ci siano proprio tutti. Tra essi intravedo Ludovito, premiato ad inizio partita con l'ugola d'oro stagione 2005/2006 e un ex giocatore del Foggia travestitosi da borghettaro per l'occasione. Si tratta di Marco Pennacchietti, ex colonna portante di questo Foggia, ideatore del pacchetto completo da stadio: borghetti e lupini per grandi e piccini.
L'unico difetto è che i lupini te li cuoce alla griglia, con tanto di barbecue vicino al frigorifero.
Da registrare un pò di mugugni tra i 6000 spettatori presenti, a causa degli aumenti del prezzo del Borghetti, bevanda ufficiale dello Zaccheria. Ai tifosi foggiani si può aumentare l’ICI o la tassa sui rifiuti, ma guai a toccargli il Borghetti…
Le squadre scendono in campo e i giocatori del Legnano si soffermano a guardare la linea di centrocampo, consapevoli che non la vedranno più per il resto della partita.
Novità di quest'anno: la panchina del Foggia diventa quella più prossima alla curva sud. Il nostro mister Campilongo, vuole sentire da vicino il calore dei tifosi.
Si parte, e comincia l'assedio dei satanelli. Il Foggia stavolta non vuole regalare spazio alla squadra avversaria, ma il nostro n.9 Biancone manca un paio di occasioni e sugli spalti si comincia a mugugnare.
Qualcuno, particolarmente pessimista, dice che l’ex pisano è peggio di Dall’Acqua… che a sua volta era peggio di Cantoro, che era peggio di Cellini, e così via fino a Cappellini o addirittura a Aruta, Pilleddu e Ugo Frangicanava. Che non ha mai giocato nel Foggia, ma era cesso lo stesso.
Il partito del “si stava meglio quando si stava peggio” dalle nostre parti è sempre quello più forte. E qualcuno rivolge uno sguardo nostalgico al borghettaro di cui sopra.
I simpatici ragazzi della Curva Sud invece ci ricordano che non siamo in ordine: nè baresi, nè barlettani, nè pescaresi, nè salernitani, nè tantomeno napoletani, o avellinesi, cavesi, veronesi, padovani, cremonesi, celle San Vitesi, sipontini e frusinati. Lezione di geografia riuscita, ma tra il pubblico c'è ancora chi si chiede dove sia Legnano.
Un "freg' a me, basta che vingim" mette tutti a tacere.
I nostri attaccanti appena tornati dalle vacanze, dimenticano di staccare la roulotte dietro la schiena, e sembrano più lenti del solito. La regia del n.4 Cardinale è degna della miglior sinfonia del maestro Peethoven: passaggi di prima, filtranti, a palombella, a goccia di ciclone, a mazz e bustick. Ma li davanti non se ne accorge nessuno. Nella parte finale del primo tempo il legnano prende coraggio, e prova timidamente ad avanzare. Il loro numero 11, nu cazz e' keniano
come direbbe qualcuno più illustre, fa di tutto sulla fascia destra. I nostri difensori cominciano ad avere i tic a furia di girare come birilli. La nostalgia del borghettaro si avverte di più.
Ultimo sussulto del Foggia nel finale di primo tempo: la mette dentro giordano in sospetto fuori gioco. Ci vuole il guardalinee sotto la gradinata per evitare di mandare di traverso il pranzo domenicale (leggi “i troccoli e la braciola legnanesi”) dei tanti tifosi lilla presenti allo Zaccheria. A proposito ne ho contati 11. Loro la panchina la piazzano nel settore ospiti.
Durante l'intervallo l'amico Ludovito ci delizia con un assolo degno del miglior Bocelli da stadio, mettendo a tacere gli spalti tutti. Si brinda tutti insieme col solito borghetti e ci si prepara per la ripresa.
Si ricomincia e il Foggia parte di nuovo bene. Passaggi di prima, filtranti, tiri in porta, parate del portiere, gol mangiati. Succede di tutto nei primi 10 min del secondo tempo.
Sulla panchina rossonera sembra sia seduto un signore di mezza età venuto dall'est, che attonito continua a fumare la sua Marlboro. In realtà è solo l'effetto alcoolico del borghetti. Un coro di voci inneggia alla mamma dell'arbitro, ma il direttore di gara non si scompone. Ma questa non era un'allucinazione.
Il Foggia torna ad essere imballato e seguendo la legge di Murphy secondo la quale “quando le cose iniziano ad andare male qualunque tentativo di porvi rimedio non farà altro che peggiorare la situazione”, comincia a coprirsi.
Si risveglia solo nel finale deliziando il pubblico con un gol grosso come tutto il Capolinea(a proposito ho trovato chi mettere al bar) che El Pescador Mario Jimenez Coimbra do Nascimiento Salgado riesce a mangiarsi solo davanti al portiere. E li capisci che doveva andare cosi.
Tra i volti di tutti si legge una sola parola : "peccato". C'è qualcuno che saluta tra i fischi. Ma il resto dello stadio fa partire uno scroscio di applausi e un "non ti lasceremo mai". Peccato.
Peccato solo che questo calcio moderno si dimentichi troppo facilmente di queste cose.
Saluti a tutti e ci rivediamo per Foggia-Lecco.

11 commenti:

Gianlu ha detto...

Un saluto particolare ai compagni di Zaccheria: Gerry, Gigi & Maria, Gigi & Grazia, Antonio, Fabio, Bruno, Claudio, il "borghettaro" e tutti coloro che ho avuto modo di salutare dopo 2 mesi di astinenza...
Saluti a tutti e Forza Foggia

GUFO ha detto...

...grrrrr, che nervi olevo esserci anche io...
.. e dire che io so dare solo calci in...eppure dopo essere stata alla partina Foggia-Martina dello scorso campionato quasi mi sono appassionata, ovviamente al borghetti che bevevano altri, all'ansia portata dall'amoredi gianlu verso ben 11 persone...ops erano 11? beato lui che sa amare così tanto...alle foto di sasà.
Ebbene gianlu, ti ricordo che sono il tuo terzo uomo...e non puoi non portarmi con te alla prossima partita...voglio dire: tu mi hai fatto appassionare del tuo concetto a dir poco originale della passione VERA per un OGGETTO(squadra di calcio) e ora me la devi spiegare con la pratica...e non fare il fuori gioco...da solo ...devi pur condividere ste cose con i tuoi compagni di squadra...
in sintesi: domenica dove si va????

Anonimo ha detto...

grazie gianlu...commento straordinario...ho rivissuto tutto come se fosse stato ieri..(ops, l'altro ieri)...le urla di ludovito bocelli, i balletti sbronzo-tecno di maria,il dorso nudo di gigi u marinaj,i cambi di posto stile scacchi con grazia,il borghetti al bar dù zannir...insomma tutto!!!
ricordi carichi di nostalgia e tante speranze. L'unica cosa gianlù....a prossima vot nun d'cenn chiù:"stavot i stracc'm 3-0"....mi sa che porta 1 pò sfiga!

Gianlu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gianlu ha detto...

Eh eh cara Assuntina avremo modo di parlarne alla prossima partita interna allo Zac, magari davanti ad un Borghetti, visto che ne sei cosi ghiotta!! Cmq giusto per precisare, non amo 11 persone, ma 11 maglie. Come disse qualcuno "i giocatori passano, le maglie restano". E io quella maglia la sento addosso ormai da 20 anni. Mi hai fatto ricordare la mia prima partita in assoluto: era l' 1 Maggio del 1988. Era il secondo anno a Foggia dei fratelli Casillo, quello che segui' l'esonero di Zeman l'anno precedente per essersi accordato in campionato in corso con il Parma, all'epoca buona formazione di serie B. Per intenderci l'anno in cui il Foggia riusci a salvarsi, malgrado i 5 punti di penalizzazione inflitti dall' ufficio indagini per "tentato illecito sportivo". In realta' fu decretata la retrocessione in C2, ma in appello l'Avv. Finiguerra, all'epoca dirigente dei rossoneri, compi' un autentico capolavoro, facendo tramutare la retrocessione in soli 5 punti di penalizzazione. Nella stagione 1987/88 i fratelli Casillo puntarono dritto alla serie B. Era l'anno dei Ciucci, Codispoti, De Marco, Armenise, Abate, Pidone, Fratena, Delio Rossi(all. Lazio), Baldini, Grande e Silvestri. Ai quali si aggiunsero a campionato in corso il centravanti Barbuti, Limone, e Costa. In panchina sedeva un santone del calcio di quei tempi. Un certo Pippo Marchioro, che concluse la sua avventura foggiana a 3 giornate dal termine, in quel di Campobasso, dove il Foggia perse per 1-0 e nello stesso tempo ogni speranza di promozione in B. La mia prima partita fu quella successiva a questa disfatta, un Foggia-Licata 0-1, con in panchina Balestri per il Foggia, e in porta Zangara per il Licata. Che guarda il destino, dopo 2 anni, il maestro di Praga volle alla sua corte come secondo di Mancini. Fu una sconfitta, ma fui rapito da qualcosa. Da un lampo, da una sensazione unica, da un brivido che non ho mai piu' provato nel corso degli anni. Era l'inizio di quello che sarebbe stato il periodo piu' bello che il Foggia della nostra generazione avrebbe mai vissuto. Andare in giro per l'Italia dal 1989 al 1994 e dire che sei di Foggia. E non ti chiamano piu' "terrone", ma ti dicono "WOW Zemanlandia"!! A 16-17 anni, come pure a 60/70 ti garantisco che e' importante.
Questo e' solo un assaggio, poi di persona ti raccontero' il resto.

Gerry,hai ragione su cio' che ho detto. Ma se avessimo giocato con il Real Madrid ti avrei detto lo stesso. Per le ragioni di cui sopra :-)...

Ciao a tutti, con un pizzico di commozione per aver ricordato quei momenti.

cleliù ha detto...

Allora, si parlava di questa cena per Gianluca.. proporrei di farla su di una terrazza in California, oppure a bordo di una scialuppa di salvataggio della Sardinia ferries, o perchè no su un Kayak di 200 posti, oppure dentro il Parco del Grand Canyon.. Ma, naturalmente, va ugualmente benissimo un terrazzo di Sasà o una casa privata e pubblica, una campagna, una spiaggia, un lido, un balcone, un mulino ad acqua, nel frattempo.. E comunque io direi che, non farebbe male se si unisse pure l'Assuntina all'evento..!! Attendo proposte, controproposte, boicottaggi, rivoluzioni, movimenti solari, spinte esotiche/erotiche (per dirla alla robertino!) da tutti voi..Gianluca dì la tua in proposito...
ciauz, saluti a tutti!

Gianlu ha detto...

Io sono un ragazzo semplice... mi basta anche un ristorantino sulla spiaggia, con il mare di fronte, un tetto di stelle, e litrate di vino!!!!!

cleliù ha detto...

Per te questo...e niente piùùùùù.. ragazzi muoviamo le idee perfavore ! Grazie!

cleliù ha detto...

Va bene, io e Gianluca, visti i fermenti telefonici di proposte abbiamo deciso per voi: Stasera si cena tutti a Manfredonia, su una terrazza con di fronte il mare e le stelline sulle teste... come da desiderio di Gianluca (eh !sono stata brava Già? Vado bene così? hihi)Per confermare la vs presenza chiamate il numero..16616200..oppure gianluca in persona.(Vero, non scherzo si cena fuori!) a stasera ragaà. ciauzzzz

GUFO ha detto...

...bene bene..cenetta sulla spiaggia, in compagnia di certi personaggi non me la perdo ...eh no!
ditemi luogo preciso e ora...io torno da lavoro verso le 20.00 spero di farcela...o cercherò di raggiungervi...
grande cleliù...hai organizzato una bella cosetta...ovviamente gianlu se la meritava...quante coccole ti stai abbusciando in qs periodo eh? te piace eh?

Gianlu ha detto...

Seeeeee... grazie a tutti... a chi ha organizzato il tutto, a chi ci sara', a chi siedera' al mio fianco, a chi versera' il vino, a chi organizzara' i brindisi, a chi fara' il primo ruttino in segno di gradimento, a chi paghera' il conto.... eh eh eh
Ho sondato il terreno tra chiamate fatte e ricevute e, numeri alla mano, saremo davvero in tanti.
Grazie davvero a tutti per questo gesto di stima e di apprezzamento nei miei confronti. Non vi deludero', soprattutto a tavola :-)


Saluti e bacioni