Il fascino dello Zac

Ancora venerdi..e' un po' che nn si torna a "casa nostra",l'astinenza inizia a farsi sentire,si puo' anche andare in trasferta ma non e' la stessa cosa.La domenica a "casa nostra" ha un fascino particolare,ti svegli di buon ora e gia' pensi che oggi e' il fatidico giorno,prendi in fretta il caffe' e fai una capatina in chiesa per chiedere al buon Dio anche di dare uno sguardo a quegli 11 "gladiatori" (almeno si spera sia cosi) che indosseranno la maglia della TUA CITTA'. Si esce e ci si incontra con gli amici,l'argomento naturalmente e' monotematico,si fa un giro attorno allo stadio per vedere che aria tira e poi: "cazzo gia' le 13.15 io vado che la braciola mia aspetta". Pranzo veloce (possibilmente accompagnato da un buon vino) e via verso quelli che saranno i 90 minuti piu' importanti della settimana. La fila all'ingresso e' MULTIETNICA , c'e' il professionista, l'operaio,il tipo che fa girare una canna,il bambino che chiede al papa' cos'e' quell'odore ,il giovane che rivolgendosi agli "staccabiglietti" molto educatamente dice VAVITA' MOV ed una serie di conoscitori di calcio che criticano ora un terzino ora un centravanti.Finalmente all'ingresso: solito controllo della polizia serrato(evidentement' tengh' a facc' da delinquent') si salgono i gradoni, si comprano una decina di borghetti(giusto per riscaldarsi un po') e finalmente lo ZAC...............l'odore di "casa nostra" e' tutta un'altra cosa,l'emozione che sento dentro e' sempre la stessa sia che si giochi con il GLADIATOR sia che si giochi con il MILAN, l'adrenalina che sale al primo coro: noi vogliamo questa vittoriaaaaaaaa, il cuore che inizia a pulsare e 2000 anime unite tutte per lo stesso obiettivo che soffrono e sperano tutte la stessa cosa................fischio d'inizio:la sciarpa sulla bocca per proteggersi dai fumogeni e la CURVA che inizia a muoversi in un unico sussulto: FOGGIA GRAZIE PER QUESTE EMOZIONI IO NON TI LASCERO' MAI SOLO..........FEDELTA' BRUCIA PIU' DEL FUOCO...........ps:scusate se vi ho martellato i testicoli ma la "crisi d'astinenza di "casa nostra" e' troppa